Sensori ultrasonici
La JTECH Srl di Torino è punto di riferimento tecnico e commerciale DATASENSING per il Piemonte.
I sensori ultrasonici utilizzano dei segnali acustici ad alta frequenza per rilevare la presenza del target. Sono composti da una capsula ultrasonica, un circuito di eccitazione, un circuito di rilevamento e un circuito di uscita. Si distinguono tre modalità di funzionamento:
Diffusione diretta: la capsula ultrasonica viene eccitata mediante impulsi ad alta tensione al punto che inizia ad emettere un segnale ultrasonico. Il segnale viene riflesso dal target verso il sensore e il circuito di rilevamento misura il tempo tra l’istante di emissione e quello di ricezione. È possibile così rilevare sia la presenza dell'oggetto sia la distanza dal sensore. Questo sistema presenta una "zona cieca" davanti al sensore dove la rilevazione non è possibile o affidabile, che varia a seconda della capsula utilizzata.
Retro riflessione: necessita di uno sfondo per funzionare. Il rilevatore misura il tempo impiegato dal segnale ultrasonico a essere ricevuto dal sensore una volta riflesso dallo sfondo. Una qualunque variazione di questa misura indica la presenza dell'oggetto. La rilevazione può avvenire in tutta l'area di lavoro, anche a contatto con il sensore.
Proiettore e ricevitore: il sistema consiste di due parti indipendenti, un emettitore e un ricevitore. Il ricevitore riceve il fascio di ultrasuoni emesso dall’emettitore, una variazione del fascio indica la presenza dell'oggetto.
I sensori ad ultrasuoni rilevano quasi tutti i tipi di materiale. L’effettiva distanza di rilevamento dipende dalle dimensioni del target e dal tipo di materiale che deve essere rilevato. Fattori da tenere in considerazione sono la forma dell'oggetto e la temperatura dell'oggetto.
Tipologie principali:
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Cylindrical Sensors | Scopri di più... | |
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